Vaginoplastica

COS’È UN INTERVENTO DI VAGINOPLASTICA?

La vaginoplastica è una procedura chirurgica per stringere o ricostruire la vagina, tipicamente eseguita per ragioni funzionali o estetiche. La procedura può includere varie tecniche a seconda delle esigenze e degli obiettivi specifici del paziente. Alcuni motivi comuni per sottoporsi a vaginoplastica includono:

  • Lassità vaginale: il parto, l’invecchiamento o significative fluttuazioni di peso possono portare a una perdita di tono muscolare ed elasticità nella vagina. La vaginoplastica può aiutare a stringere il canale vaginale e i tessuti circostanti. Migliora la funzione sessuale insieme alla soddisfazione sia per il paziente che per il partner.Condizioni congenite: alcuni individui nascono con condizioni che influenzano la struttura o la funzione della loro vagina. Alcune di queste condizioni sono l’agenesia vaginale (assenza di una vagina) o un setto vaginale (una parete extra all’interno della vagina). La vaginoplastica può essere utilizzata per creare o ricostruire la vagina in questi casi.
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Chirurgia di affermazione del genere: la vaginoplastica può anche essere eseguita come parte della chirurgia di affermazione del genere per le donne transgender. In questo contesto, la procedura è spesso indicata come vaginoplastica da maschio a femmina (MTF) o che afferma il genere. L’intervento mira a creare una vagina e genitali esterni funzionali ed esteticamente gradevoli che si allineino con l’identità di genere del paziente.

Le tecniche specifiche utilizzate nella vaginoplastica variano a seconda delle esigenze e degli obiettivi del paziente. L’intervento generalmente comporta il rafforzamento dei muscoli vaginali e la rimozione del tessuto in eccesso, risultando in un canale vaginale più stretto e più stretto. Il recupero dalla vaginoplastica richiede in genere diverse settimane. Si consiglia ai pazienti di astenersi dalle attività sessuali e dall’uso di tamponi durante questo periodo per garantire una corretta guarigione.

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PROCEDURA DI VAGINOPLASTICA

La procedura di vaginoplastica può variare a seconda delle esigenze specifiche e degli obiettivi del paziente. A seconda delle esigenze del paziente, può essere eseguito come chirurgia plastica o chirurgia ricostruttiva. Il motivo più comune per la procedura è il restringimento vaginale. I passaggi della vaginoplastica per il rafforzamento vaginale sono i seguenti:

Consultazione: prima della procedura, il paziente avrà un consulto con il chirurgo per discutere le sue preoccupazioni, obiettivi e aspettative. Il chirurgo valuterà l’anamnesi, l’anatomia e problemi specifici del paziente per determinare l’approccio chirurgico più appropriato.

Anestesia: la vaginoplastica viene tipicamente eseguita in anestesia generale o anestesia locale con sedazione per garantire il comfort del paziente durante la procedura.

Incisioni e rimozione dei tessuti: il chirurgo esegue un’incisione nella parete vaginale posteriore (l’area più vicina al retto) per accedere ai tessuti sottostanti. L’incisione di solito si estende dal perineo verso la cervice. Il chirurgo rimuove una piccola porzione del rivestimento vaginale (mucosa) e stringe i muscoli e i tessuti sottostanti con punti di sutura.

Perineoplastica (opzionale): in alcuni casi, il chirurgo può anche eseguire una perineoplastica. Tale procedura comporta il rafforzamento dei muscoli e dei tessuti attorno all’apertura vaginale e al perineo. Ciò può aumentare ulteriormente la sensazione di oppressione vaginale e migliorare l’aspetto della zona.

Chiusura: una volta raggiunto il livello di serraggio desiderato, il chirurgo chiude l’incisione con suture riassorbibili. Queste suture si dissolveranno da sole nel tempo e non è necessario rimuoverle.

Recupero: dopo la procedura, il paziente può avvertire disagio, gonfiore e lividi nell’area trattata. Gli antidolorifici e gli impacchi freddi possono aiutare ad alleviare questi sintomi. Potrebbe essere necessario un assorbente per assorbire eventuali emorragie leggere o secrezioni.

Il paziente deve evitare rapporti sessuali, uso di tamponi e attività faticose. Queste attività dovrebbero essere interrotte per circa sei settimane o come indicato dal chirurgo per garantire una corretta guarigione.

È essenziale consultare un chirurgo plastico o un ginecologo certificato. Il tuo chirurgo dovrebbe essere esperto in vaginoplastica e aperto a discutere i tuoi obiettivi, preoccupazioni e aspettative.

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